Nell’ opera di Mario ,nella sua possenza e bellezza formale che attinge alla classicità ,pregnante di una forza fisica radicata alla terra,simbolo di una tormentata armonia che si trasforma, eloquenza di un corpo che attraverso tutto l’organismo ( ossa ,muscoli, nervi..) esprime una passione intensa ( come dice Rodin ,il corpo è un calco su cui si imprimono le passioni e l’ intero corpo concorre a rendere intensamente le emozioni…) ,vedo l’anelito ad un dialogo con il mondo. ad una riflessione sulla vita, ad un movimento della coscienza verso l’ eterno . L’ opera mi riporta alla riflessione di Plotino che sostiene che “proprio dei corpi è il moto rettilineo, il moto dell’ anima invece è circolare e l’ anima si sforza di andare sempre verso di sé.. ”. In quella tensione e circolarità del dorso dell’ animale io leggo il movimento dell’ anima fatto di continui aggiustamenti, vedo una metafora geometrica che contrappone il cerchio (la curva della schiena) e la linea (coda,zampe,collo) , che esprime il contatto tra anima e corpo. La saggezza del corpo mantiene l’allineamento con l’ anima e presta attenzione a quanto divergono, cercando con continui aggiustamenti un equilibrio : nel novanta per cento delle nostre vite non abbiamo fatto altro che cercare di radicarci in questa terra., ma l’ anima ci riporta alla ricerca di una pienezza di senso, al tema centrale , all’ eterno, al trascendente, attraverso i valori che possiamo esprimere come onore,dignità,coraggio,grazia,umiltà. I filosofi greci chiamano questa conversione verso l’origine epistrofè –rivolgimento,torsione, curva-, questa circolarità “tesa” è ricerca, ritorno al senso della vita , spiritualità.*
*Analisi influenzata dalla lettura del testo di J.Hillman” La forza del carattere”
Caro Mario, parafrasando Mario Luzi “ vivere vorrei addormentato entro il dolce rumore della vita”,anch’io vorrei collocarmi sotto il ventre della tua creatura ancestrale,simbolo di tutte le lotte terrene verso un significato ,un senso profondo del vivere,vorrei sentire il suo cuore palpitare con il mio, la sua protezione in un anelito comune verso bellezza , autenticità, consapevolezza.
Alda Luit Prandi